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DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Nell’ambito della riscoperta e valorizzazione della storia sociale, culturale ed economica della Maremma, l’Amministrazione comunale di Grosseto ha realizzato un progetto il cui perno è costituito dal rapporto che con questa terra hanno avuto gli Asburgo Lorena di Praga, la dinastia che,  in ogni senso, ne ha condizionato i destini per secoli. Il progetto, di natura espositiva, sarebbe dovuto consistere in tre fasi espositive coordinate, in quanto modulari e indipendenti, che risultano di fondamentale importanza per la ricostruzione della evoluzione geografica, economica, sociale e politica della Maremma grossetana; purtroppo l’avvenimento più importante, che avrebbe dovuto aver luogo a Praga, per problemi burocratici, non è stato realizzato. Nella prima fase, che ha avuto luogo a Grosseto, in quanto “capitale” della Maremma, sono stati presentati al pubblico materiali ed oggetti (codici, appunti, mappe, relazioni, disegni etc.) provenienti dall’archivio di stato di Praga relativi alla gestione lorenese dei territori maremmani; sono state realizzate anche iniziative particolari come il convegno su “Ezra Pound e i Lorena”, l’album delle figurine “L’invenzione della Maremma” ed altre iniziative molto seguite. La seconda fase che ha concluso la precedente ha attivato un percorso permanente sull’operato dei Lorena, attraverso la valorizzazione di un luogo lorenese per eccellenza posto nella Maremma grossetana: l’Azienda Regionale di Alberese. Qui sono stati realizzati e aperti al pubblico gli spazi architettonici che più degli altri caratterizzano le relazione tra il territorio e i Lorena, ovvero la Villa Fattoria (già sede del governo e residenza del Granduca) e l’antica abbazia di San Rabano (che i Lorena elessero a simbolo).

Per assicurare al progetto la consulenza scientifica e la dimensione strutturale necessarie, esso è stato elaborato in collaborazione con il Ministero degli affari Esteri, con l’Università degli Studi di Siena, con la  Soprintendenza per i beni Architettonici delle Province di Siena e Grosseto, con il Comune di Siena, con l’archivio di Stato a Praga e con l’azienda Regionale di Alberese.