Due milioni di euro per lo sviluppo turistico delle aree interne di Amiata-Colline del Fiora e Colline Metallifere


20 Febbraio 2025

Il GAL F.A.R. Maremma ha presentato a fine gennaio i Piani di Sviluppo Rurale di Area (PSRA) per due importanti Aree Interne della Toscana: Amiata Val d’Orcia – Amiata Grossetana – Colline del Fiora, in collaborazione con il GAL Leader Siena, e Alta Valdera – Alta Val di Cecina – Colline Metallifere – Val di Merse, insieme al capofila GAL Terre Etrusche e GAL Leader Siena.

Grazie a queste strategie integrate, ogni area interna riceverà 1 milione di euro di finanziamenti a valere sulle risorse del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) FEASR 2023-2027, con l’obiettivo di rafforzare il turismo e valorizzare il patrimonio naturale e culturale locale.

“Il coinvolgimento dei GAL nelle aree interne – afferma Marcello Giuntini, presidente del GAL F.A.R. Maremma – è perfettamente in linea con la nostra strategia di sviluppo locale 2023-2027. Questo finanziamento rafforza il programma LEADER e crea nuove opportunità per investimenti e progettualità nelle aree rurali, puntando sul turismo come leva di crescita sostenibile.”

Un turismo più forte per il rilancio del territorio

Le strategie elaborate, frutto di un lavoro di concertazione tra GAL, amministrazioni comunali e Unioni dei Comuni, coinvolgono complessivamente 38 comuni.
– area interna Amiata Val d’Orcia – Amiata Grossetana – Colline del Fiora: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Castiglione d’Orcia, Cinigiano, Magliano in Toscana, Manciano, Montalcino, Piancastagnaio, Pitigliano, Radicofani, Roccalbegna, San Quirico d’Orcia, Santa Fiora, Scansano, Seggiano, Semproniano, Sorano;
– area interna Alta Valdera – Alta Val di Cecina – colline Metallifere – Val di Merse: Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Volterra, Pomarance, Santa Luce, Orciano Pisano, Chianni, Lajatico, Montieri, Massa Marittima, Gavorrano, Monterotondo Marittimo, Roccastrada, Chiusdino, Radicondoli, Monticiano, Murlo, Casole d’Elsa.


Il turismo è stato individuato come il filo conduttore per lo sviluppo di una rete territoriale integrata, capace di promuovere le eccellenze locali e migliorare l’attrattività per residenti e visitatori.

I piani prevedono interventi per:
Contrastare lo spopolamento e incentivare nuove opportunità economiche
Riqualificare e valorizzare i borghi rurali e il loro patrimonio storico, culturale e architettonico
Promuovere il turismo responsabile e sostenibile, migliorando la fruibilità dei territori

Grazie a queste risorse, il turismo diventa il motore di uno sviluppo duraturo e condiviso, capace di dare nuova linfa ai territori e alle loro comunità.

Due milioni di euro, due aree interne, un futuro più forte per il turismo locale.